Tecniche,
trucchi e strategie
per imparare a sfruttare al meglio
l’impianto cocleare
nell’età adulta
-I primi mesi-
Andrea Pietrini
trucchi e strategie
per imparare a sfruttare al meglio
l’impianto cocleare
nell’età adulta
-I primi mesi-
Andrea Pietrini
Quindi la domanda è:
posta la condizione che l’operazione chirurgica sia andata bene, che tutto funzioni, e che la persona sorda non abbia altre patologie associate, è possibile ottenere risultati con l’impianto cocleare, anche con 35-40 anni di sordità alle spalle con la quale fare i conti?
La risposta è SI, decisamente sì.
A condizioni però molto precise: capire come funziona l’impianto cocleare, sapere
cosa ci si può aspettare e cosa no, avere le giuste aspettative, avere avuto una buona riabilitazione (o abilitazione) in precedenza, e soprattutto avere tanta, tantissima buona volontà e capacità di sacrificarsi. Perché, questo deve essere chiaro, la persona sorda adulta che cerca di recuperare l’udito è come un atleta che si allena per un importante evento sportivo. Ci sarà il Campione, naturalmente dotato e portato per lo sport, che avrà buoni risultati anche con poco allenamento, e ci saranno gli sportivi dilettanti, che dovranno faticare per arrivare al medesimo risultato.
Non è quindi l’impianto cocleare a dare il significato ai suoni, ma la persona, che li deve interpretare. L’impianto cocleare si limita a far arrivare il suono a destinazione.
Per domande o chiarimenti, scrivere a: andreapietrini@inwind.it
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