Wednesday, May 20, 2009

Adesso Parlo Io...


Innanzitutto, vorrei precisare che ho maturato un enorme rispetto per tre grandi donne che hanno lavorato con perseveranza e passione ma anche con molta intelligenza riuscendo ad arrivare molto lontano. Tutte e tre hanno agito con convinzione riuscendo a spostare montagne per ottenere i cambiamenti necessari per il bene delle persone che rappresentavano. Ovviamente, non tutti possono essere d’accordo con le azioni che sono state intraprese, ma questo fa parte del rappresentare un popolo.

Il mio rapporto con la scuola è sempre stato ottimo anche se ho dovuto combattere ogni anno per ottenere più ore di sostegno in classe per mio figlio. Quando andava alla scuola materna l'ho iscritto in una classe piccola proprio perchè capivo le sue esigenze. Non poteva stare in una classe di venticinque bambini, ci sarebbe stato troppo rumore e lui sarebbe rimasto frustrato ancora di più di quanto non lo fosse già. Avevamo una scuola a due passi da casa, io invece ho preferito guidare venti minuti ogni mattina per far si che lui fosse tranquillo. Aveva la maestra di sostegno per 18 ore settimanali. Mentre gli altri bambini non lo capivano perchè non parlava bene, la maestra di sostegno lo capiva e lui è riuscito ad imparare molte cose.

Poi abbiamo cambiato casa, una casa che ho scelto in una piccola frazione proprio perchè era vicina ad un asilo piccolo e ad una scuola elementare. Le ore di sostegno , quando Jordan ha iniziato le elementari, sono diminuite ad 11. Addirittura, volevano ridurle ulteriormente fino a 9 ore settimanali. Ho dovuto combattere e alla fine ho vinto. Ma ogni anno era sempre la stessa storia.

Dicevo: "Vi prego aiutatemi. Mio figlio è un bambino intelligentissimo, sveglio, con una gran voglia di imparare e di parlare. Sì, è sordo! E dato che lo stato non ci offre altre possibilità, VOI DOVETE fare in modo di soddisfare le esigenze causate dalla sordità. Lui ha il diritto ad un'educazione UGUALE agli altri”

*Eh, che cavolo*

Ho avuto tutto un sistema di sostegno alle spalle- la logopedista (formidabile), la famiglia (pronta a combattere), insegnanti disponibili, una classe di bambini sensibili, un neuropsichiatra infantile di supporto, ma soprattutto io come mamma ho usato la mia voce per assicurare che venissero incontro al figlio, un bambino sordo...parlante.

Non ci serviva un'insegnante specializzata per i sordi che utilizzavano il linguaggio dei segni.

Si, mio figlio è sordo. Quando avrà voglia potrà imparare anche la LIS come potrà imparare il francese. Sa di essere sordo, ha convissuto con tutto ciò che comporta la sordità per tutta la sua vita. Lui può raccontare la sua esperienza con la sua voce perchè grazie a tutti questi ENTI pubblici, è riuscito ad avere successo anche all’interno dell'ambiente scolastico.

Il Dr. Silvano Biagioni ha creato un associazione FIADDA qui a Grosseto e vi assicuro che non fa altro che lavorare per accertare che i bambini sordi che utilizzano il metodo orale abbiano tutte le risorse necessarie per avere la massima crescita...interiore.

Io sono d’accordo con questo:
La Fiadda rispetta coloro che per scelta o necessità desiderano adottare la lingua dei segni, ma in tal caso deve essere adottata solo per loro.

La Collu scrive:
La sordità non va intesa unicamente come patologia, focalizzando l’attenzione sugli aspetti medici-abilitativi - un ambito nel quale occorre senz’altro impegnare energie, risorse e ricerche - ma tenendo bene a mente soprattutto le implicazioni sociali della sordità. Quando una coppia ha un figlio sordo immagina subito ciò che non avrà: non potrà parlare, non potrà fare questo, non potrà fare quest’altro, perché queste sono le informazioni che riceve se i suoi referenti, come purtroppo di solito avviene, sono solo medici. Quindi il bambino viene avviato a terapie, screening, controlli, per anni e anni.

Ogni bambino è diverso, proprio perchè ogni situazione famigliare è diversa. Se non gli piace l'informazione che danno i medici, fa qualcosa. Ho scritto alla Presidentessa Collu in riguardo ad un progetto sullo screening che sono in fase di sviluppare insieme ai medici, e proprio perchè credo nel diritto di ogni famiglia di scegliere la metodologia più adatta alle loro esigenze, ho scritto all'ENS per avere delle risorsi per aiutare queste famiglie. Volete sapere chi mi ha riscritto? La National Association of the Deaf U*S*A dicendomi di non arrendere perchè sto facendo una cosa importante.

IO SONO LA MAMMA DI UN RAGAZZO SORDO--UN RAGAZZO SORDO CHE LA COLLU RITIENE "VENGA RAPPRESENTATO" DALL'ENS. NON HO RICEVUTO NESSUNA RISPOSTA DALL'ENS.

LA FIADDA MI HA RISPOSTO OFFRENDOMI PIENO SOSTEGNO IN QUESTA INIZIATIVA.

Anche questo mi trova pienamente d’accordo:
"Vogliamo tornare a decidere NOI sordi delle nostre vite, siamo sinceramente stanchi di avere chi decide per noi. E noi riteniamo che il diritto del bambino sordo sia di poter fruire di TUTTE le modalità di comunicazione, interazione, percorsi educativi che possono fare di lui un adulto sereno, consapevole, istruito."

Ma la mia domanda è questa: Chi deve decidere per il mio bambino sordo finchè non inizia a capire da solo il suo posto nel mondo? Forse sono io che devo decidere per lui, LA SUA MAMMA, e secondo me non serve un insegnante che utilizza la LIS in classe...semplicemente perchè non la conosce. Servono più ore di sostegno con insegnanti formati in base alle sue esigenze. Come per un'altra famiglia ci potrebbe essere l'esigenza di avere un insegnante segnante. Mettiamo un pò di soldini sul tavolo per aiutare TUTTI i bambini sordi in base alle loro esigenze aiutando i genitori qualsiasi sia la scelta che loro hanno fatto.

Iniziamo a concentrarci sulle famiglie invece che “sull’identità del sordo".

5 comments:

VLOG SORDI said...

Guarda il filmato che i sordi senza l'impianto cocleare sono perfettamente integrati con i bambini udenti!http://www.youtube.com/watch?v=bWy3ICwQpfE

VLOG SORDI said...

http://www.youtube.com/watch?v=bWy3ICwQpfE

Me said...

Premetto che io il problema lo conosco da fuori perchè non ho bambini sordi né lo sono stata da piccola, a me la posizione di Jodi sembra molto equilibrata. Jodi non dice la lingua dei segni è sbagliata soltanto aiutiamo ogni singolo bambino e la sua famiglia a fare la scelta più giusto.
Quindi, e qui rispondo a vlog sordi non è detto che bambini che imparino la lingua dei segni non siano integrati se si pensa che per taluno ci siano anche altre strade.
Jodi grazie del link, ti farò sapere!

VLOG SORDI said...

Non rispondo alle persone che non hanno mai avuto esperienze con i sordi...

Jodie c'è un nuovo post riguardo la "Bimboteca" a Reggio Emilia con bambini sordi e udenti insieme...
Video con sottotitoli italiani per chi i sordi oralisti o non conoscono la lingua dei segni come lei : )

http://www.vlog-sordi.com/2009/05/bimboteca-fine.html">

Unknown said...

Lorenzo (?),
Cavolo, arrivo...giornata allucinante da Mamma Chauffer- non vedo l'ora di vedere un pò di sottotitoli...
In riguardo ad altro...l'unico modo per aiutare la gente a capire certe cose è di rischiare e condividere...senza massacrare. La gente è curiosa...risponde che con il dialogo si cresce entrambi. L'ho fatto con il blog in Inglese- non puoi capire quanto ho imparato e quanti sono pronti ad aiutarmi. Solo perchè ero pronta a condividere...bello.Ciao, a dopo. Jodi