Thursday, June 18, 2009
Una Diagnosi Precoce per Vivere di Suoni
Questo articolo è stato pubblicato nel Tirreno di oggi e parla della nostra logopedista la Dr.ssa Iris Lolini...
Iris Lolini segue ragazzi sordi: famiglia e scuola sono determinanti
GROSSETO:
Figli di un dio minore? Oggi non più. I bambini affetti da sordità anche profonda, possono riuscire a sentire e parlare come i coetanei con udito normale, a patto che la diagnosi sia precoce e il percorso riabilitativo costante. "Una sordità diagnosticata a sei mesi di vita permette di intervenire subito", spiega la dottoressa Iris Lolini dell'Agfa, centro convenzionato con la Asl che in vent'anni ha restituito suoni e parole a decine di bambini grossetani.
Ai piccoli viene impiantata una protesi che serve ad amplificare i suoni; si inizia poi con il recupero logopedico (tre sedute settimanali per i bimbi fino a 5 anni e poi a scalare fino a una seduta per i ragazzini di 13) e si procede con l'impianto cocleare, una sorta di orecchio elettronico che permette anche a chi ha una sordità profonda di sentire quasi perfettamente. "Non meno importante dell'intervento degli specialisti- prosegue Lolini- è la collaborazione familiare e scolastica, dove è indispensabile la figura di un insegnante che aiuti il bambino a seguire le lezioni". Una figura che accompagna i piccoli per tutto il primo ciclo scolastico e li aiuta a rendersi indipendenti.
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