Friday, June 12, 2009
ACCENDIAMOLO!!!!!!
Mi chiamo Michele, ho 28 anni, vivo a Firenze, e sono nato sordo, protesizzato all'età di 11 mesi e rieducato ortofonicamente con il metodo oralista (niente LIS!) e inserito fin dalla più tenera età nel normale percorso scolastico, senza nessun insegnante di sostegno per scelta prima dei miei genitori e poi mia: mi affidavo esclusivamente sul buon senso dei maestri e dei professori che appoggiavano le mie richieste di spiegare le lezioni con il viso rivolto verso la classe in modo che io potessi seguire il loro labiale. Inoltre mi appoggiavo anche agli appunti che quelle anime pie dei miei compagni mi passavano più che volentieri (infatti l'unico limite che avevo era quello di non poter leggere il labiale e contemporaneamente scrivere appunti, non ho gli occhi indipendenti tra loro come quelli dei camaleonti eh...).
Non nego che mi sono capitati anche professori ignoranti e scortesi, ma questi ostacoli mi hanno reso sempre più testardo nel fare affidamento esclusivamente alle mie capacità, talvolta prendendo pure ripetizioni private pur di non dar loro alcuna soddisfazione. Alla fine le rivincite sono state tutte mie, riuscendo ad avere ottimi voti, riuscendo ad entrare in un'università a numero più che chiuso (non mi sono ancora laureato, ma questo è un altro discorso...) e trovando un lavoro consono alle mie capacità.
Due anni fa, nel Settembre del 2007, ebbi un improvviso calo del mio già risicato residuo uditivo, dopo un viaggio in Germania: da un giorno all'altro persi la capacità di udire molti dei "miei" rumori, quel panorama sonoro personale che mi ero faticosamente costruito tramite l'aiuto delle protesi. Inizialmente pensai a un guasto di quest'ultime, poi una volta rientrato in Italia mi resi conto che il problema ero IO, non loro. La mia sordità, che fino ad allora ritenevo ferma nella sua situazione, mi stava mostrando che in realtà non era così, che poteva essere ben più crudele di quanto non fosse mai stata fino ad allora...
E così iniziò un percorso di ricerca su valide alternative alle mie vecchie protesi analogiche, due anni in cui provai ogni modello, ogni opzione possibile, ogni marca, fino a capire che l'amplificazione del suono non sarebbe mai stata abbastanza per il mio livello profondo di sordità, finché non capii che l'unica opzione rimasta era l'Impianto Cocleare. Otto anni fa, nel 2001, feci un primo colloquio per valutare l'opzione Impianto Cocleare, dal quale scappai a gambe levate... "Farmi trapanare il cranio per mettermi quell'affare?? GIAMMAI!". È buffo constatare come, otto anni dopo, ho affrontato questa sfida con spirito totalmente diverso, più sereno, più conscio delle mie necessità, più consapevole. Forse era necessario che passasse tutto questo tempo affinché io arrivassi a questa decisione nella massima serenità possibile.
Perciò questo è il mio consiglio per chi comincia a valutare l'opzione di ricevere un Impianto Cocleare: prendetevi tutto il tempo necessario per informarvi, respirate, esploratevi dentro di voi stessi, rendetevi consapevoli del grande passo che state facendo, agite nella massima serenità e senza farvi influenzare da nessuno; qualunque sia la vostra decisione, fate in modo che ponga le vostre esigenze al centro dell'attenzione.
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1 comment:
Sei fortunato in caso a sentire emglio degli altri sai perchè ci sono altri come te sopraTUTTO bimbi non vanno bene con l'impianto causa somo troppo piccoli delicati e per me meglio a chi l'eta dopo 12 anni che possono mettere l' impianto come hai scelto "adulto libero" se vuole... per me mi piace come hai fatto a scegliere l'impianto coraggio ed emozionato a sentirti dal tuo orecchio.. ed invece realtà i genitori hanno costretto in ainticipo per fargli impianti bimbi piccoli prima di 6 mesi che matto.... per me NON VA BENE meglio dopo l'età 12 anni come hai fatto a "sentire".. tutto chiaro...6complimenti e coraggio!
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