Ricordatevi che ogni bambino è diverso. Jordan ha portato gli apparecchi acustici per 8 anni ed è stato seguito da la Dr.ssa Iris Lolini e la Dr.ssa Gabriella Gulotta per la rieducazione al linguaggio prima di fare l'intervento per l'impianto cocleare.
Indicazioni all’impianto cocleare nel bambino
L’impianto cocleare è una procedura ormai diffusa anche in età pediatrica e le linee guida e i criteri di selezione in questo ambito si sono progressivamente modificati, soprattutto sulla base dei risultati ottenuti sia sul versante delle abilità percettive che su quello della produzione verbale, in bambini affetti da sordità profonda sottoposti ad impianto cocleare.
Inizialmente le indicazioni all’impianto cocleare erano limitate a bambini con sordità profonda e soglia uditiva > 110 dB HL (PTA-pure tone audiometry tra 500-1000-2000-4000 Hz), cioè sordità profonda del terzo grado.
Attualmente è uniformemente accettato che nel caso di bambini di età compresa tra 12 e 24 mesi le indicazioni all’IC sono rappresentate da una sordità profonda bilaterale con PTA >= 90 dB HL (PTA: soglia media tra 500-1000-2000 Hz), che presenta un assente o scarso beneficio da una protesizzazione acustica tradizionale, dopo un periodo sufficientemente protratto (almeno 6 mesi) di utilizzo di protesi acustica e di riabilitazione logopedica mirata all’allenamento del canale uditivo.
Nel caso di bambini di età compresa tra i 2 e 18 anni, secondo le più recenti linee guida l’IC è indicato in presenza di una sordità grave-profonda, con una percentuale di riconoscimento di parole in lista aperta, a bocca schermata, con protesi acustica inferiore al 50%.
L’età al momento dell’impianto rappresenta uno tra i fattori più importanti nel condizionare la performance post-IC nel bambino.
Per le sordità pre-verbali, non esiste un limite superiore, ma come è noto, dopo i 3 anni la plasticità cerebrale si riduce e si riduce drasticamente dopo i 7 anni, per esaurirsi quasi completamente dopo i 10 anni. Più precocemente viene eseguito l’IC, minori saranno i processi di deprivazione sensoriale e migliore sarà lo sviluppo delle abilità percettive e della produzione verbale; per questo c’è un orientamento ad eseguire l’impianto sempre più precocemente.
L’orientamento di molti Centri di riferimento è oggi quello di eseguire l’IC a partire dai 12-18 mesi; infatti eseguire un impianto in età più precoce (età < 12 mesi) presenta problematiche sia nella fase di definizione della soglia uditiva e di valutazione delle capacità percettive in bambini così piccoli, sia chirurgiche e anestesiologiche, sia nella fase post-operatoria di fitting e di valutazione dei risultati. I dati della letteratura mettono in evidenza un più rapido raggiungimento dei risultati nei bambini impiantati precocemente e a conferma di questi dati la Food and Drug Administration (FDA) ha recentemente autorizzato la esecuzione dell’IC in bambini con sordità profonda a partire dai 12 mesi di età.
Buoni risultati si possono ottenere anche in bambini con sordità congenita, che hanno avuto discreti risultati protesici, eseguendo l’impianto in età pre-scolare. Invece i risultati ottenuti eseguendo l’impianto dopo i 6 anni, in bambini con sordità profonda che hanno presentato scarso beneficio protesico, sono notevolmente inferiori.
Una categoria che deve essere considerata a parte è quella dei bambini nei quali l’ipoacusia profonda insorge in epoca peri- o post-linguale (es. meningite): in questi casi è consigliabile eseguire l’IC il più precocemente possibile, al fine di ridurre al minimo gli effetti della deprivazione uditiva.
Nel caso di sordità post-meningitica c’è un alto rischio di ossificazione cocleare e nei casi in cui la risonanza magnetica ha evidenziato una iniziale ossificazione è necessario eseguire rapidamente l’IC, anche se il bambino è molto piccolo.
In questa ottica, è ottimale eseguire l’IC in bambini nella fascia di età tra 12 e 18mesi; in particolare l’IC viene eseguito intorno ai 12 mesi in quei bambini con una sordità totale e con una totale deprivazione uditiva anche con l’utilizzo di protesi acustiche, mentre aspettare l’età di 16-18 mesi per quei casi con residui uditivi migliori, che consentono un qualche recupero, con protesi acustiche tradizionali.
In conclusione le indicazioni all’impianto cocleare in età pediatrica sono rappresentate da:
-sordità cocleare
-bambini con sordità profonda bilaterale
-assente o scarso beneficio da una protesizzazione acustica tradizionale, dopo un periodo sufficientemente protratto (di 6-12 mesi) di utilizzo di protesi ad alta potenza bilateralmente e di riabilitazione mirata all’allenamento del canale uditivo;
-bambini più grandi, con i quali sono eseguibili i test di percezione verbale: ipoacusia profonda con riconoscimento di parole in lista aperta con protesi acustiche tradizionali inferiore al 30-50%;
-età > 12 mesi; peso > 8 Kg (ottimale intorno ai 18 mesi);
-in caso di iniziale ossificazione cocleare l’impianto cocleare è indicato anche in bambini di età < 18 mesi;
non controindicazioni generali all’intervento o alla procedura.