Tuesday, January 22, 2013

Egregi Candidati...

 
Egregi Candidati,

importanti elezioni politiche imminenti attanagliano gli elettori italiani: taluni mostrano assoluto disinteresse, altri appassionati e orientati seguono gli eventi; la realtà e il pensiero di noi sordi è il medesimo ovvero subiamo questo secolo dannato e privo di informazione pura ma soprattutto non tecnologicamente accessibile: le barriere comunicative privano i sordi dei diritti di apprensione e conoscimento dei contenuti di programmi elettorali nonostante tale diritto sia chiaramente indicato dalla convenzione ONU. I Governi Italiani succeduti negli ultimi 20 anni hanno mostrato incapacità o mancanza di volontà di applicarla infondendo la percezione che tali diritti non siano dovuti oltre disinteresse per i problemi di disabilità.

Eppure forte attenzione è volta a richiedere il voto a circa un milione di sordi che improvvisamente paiono assumere rilevanza; per “vincere” politicamente serve prima umiltà e dedizione verso i bisogni primari dei cittadini abbattendo non solo le barriere che dividono l’accesso all’informazione ma anche le dimensioni dei nasi lignei la cui robusta corteccia rischia di ostacolare il varco delle “porte d’accesso al Governo”, di infrangere i finestrini delle auto blu: il vero obiettivo del candidato appare la bramosità di accedere a nidi colmi di denaro donando steppaglia fuori dalla casta.

Per evitare il crescente malcontento e stato psicologico-demotivazionale, sono qui a chiedere che la vostra campagna politica sia accessibile anche per i sordi permettendomi di promuovere almeno due modalità:

Garanzia di presenza del servizio d’interpretariato LIS (lingua dei segni italiana) agli incontri/convention/dibattiti aperti al pubblico e organizzati dai candidati e i partiti politici in lista;

Avvio del servizio di sottotitoli in TV nei programmi maggiormente seguiti dal pubblico quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, Porta a Porta - attivo, ma servizio scarso -, Quinta Colonna, Omnibus Notte, Telecamere, Tribuna Politica/Elettorale (già attivo il servizio interpretariato LIS di soli 30 min. su RaiNEWS24), Servizio Pubblico e altri di eventuale nuova nascita.

I mass media dedicano scarso spazio a trasmissioni televisive sottotitolate di contenuto politico: nostro malgrado ciò impedisce la sufficiente comprensione dei contenuti influendo sul disorientamento e approccio al voto; oggi pare evidente il sotto inteso slogan Tutti per un obiettivo Concreto eppure tale obiettivo è discriminante soprattutto per i sordi. Tutti chi? 169 simboli depositati ovvero politombola in cui il voto sarà dato quasi a caso e al partito o al candidato probabilmente non competente a governare l’Italia. Viviamo da tempo una realtà di disequità sociale, discriminante, non equilibrata che personalmente ha sfiancato al punto di non volere rischiare di donare incondizionatamente il voto a vecchietti assiepati su una poltrona; rischiamo che il voto venga ceduto al maggiore offerente o a partiti vicino al nostro mondo mercificando così quel diritto-dovere che snatura il gesto di un intero paese denudando le singole capacità culturali a favore o sfavore di una maggioranza o minoranza che appaiono incapaci a sostenere e a salvaguardare il ceto debole o afflitto dal vile denaro; esempi palesi sono le famiglie, i disabili e i giovani.

Tutti i politici e i rispettivi partiti hanno urlato alla emergenza e crisi finanziaria ma il lusso della politica non è mancato (eccessivi stipendi, indennità, pensioni d’oro, ecc.) e in contraddizione sono stati violentemente forbicizzate le capacità di spesa quotidiana tracciando una netta scia di povertà alla volta di una crescente ingiustizia sociale: insufficienti pensioni minime, crescita dei suicidi e maggiore disoccupazione non solo giovanile, annullamento quasi totale dei servizi assistenziali, scolastici. Tutto ciò condito da innumerevoli scandali e corruzione politica.

Siamo pronti a contribuire con maggiore sacrificio, fin quando sostenibile e accettabile rispettando il nostro dovere di cittadini, pagando tasse e rispettando la legalità. Ma tutto ciò presuppone il vostro dovere di fare rispettare, anche ai disonesti e evasori fiscali, quell’ordine, quella onestà e il rispetto delle pari opportunità degne di un Popolo. Non più mandriani ma governanti, non più esattori o giustizieri a priori ma arbitri di equa e solidale convivenza civica.

Non c'è peggiore NON SORDO di chi NON PUO’ ASCOLTARTI.
Antonio Pellegrino 
(preso dalla sua pagina fb)

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