Egregi Candidati...
Egregi Candidati,
importanti elezioni politiche imminenti attanagliano gli elettori
italiani: taluni mostrano assoluto disinteresse, altri appassionati e
orientati seguono gli eventi; la realtà e il pensiero di noi sordi è il
medesimo ovvero subiamo questo secolo dannato e privo di informazione
pura ma soprattutto non tecnologicamente accessibile: le barriere
comunicative privano i sordi dei diritti di apprensione e conoscimento
dei contenuti di programmi elettorali nonostante tale diritto sia
chiaramente indicato dalla convenzione ONU. I Governi Italiani succeduti
negli ultimi 20 anni hanno mostrato incapacità o mancanza di volontà di
applicarla infondendo la percezione che tali diritti non siano dovuti
oltre disinteresse per i problemi di disabilità.
Eppure forte
attenzione è volta a richiedere il voto a circa un milione di sordi che
improvvisamente paiono assumere rilevanza; per “vincere” politicamente
serve prima umiltà e dedizione verso i bisogni primari dei cittadini
abbattendo non solo le barriere che dividono l’accesso all’informazione
ma anche le dimensioni dei nasi lignei la cui robusta corteccia rischia
di ostacolare il varco delle “porte d’accesso al Governo”, di
infrangere i finestrini delle auto blu: il vero obiettivo del candidato
appare la bramosità di accedere a nidi colmi di denaro donando
steppaglia fuori dalla casta.
Per evitare il crescente
malcontento e stato psicologico-demotivazionale, sono qui a chiedere che
la vostra campagna politica sia accessibile anche per i sordi
permettendomi di promuovere almeno due modalità:
Garanzia di
presenza del servizio d’interpretariato LIS (lingua dei segni italiana)
agli incontri/convention/dibattiti aperti al pubblico e organizzati dai
candidati e i partiti politici in lista;
Avvio del servizio di
sottotitoli in TV nei programmi maggiormente seguiti dal pubblico quali,
a titolo esemplificativo e non esaustivo, Porta a Porta - attivo, ma
servizio scarso -, Quinta Colonna, Omnibus Notte, Telecamere, Tribuna
Politica/Elettorale (già attivo il servizio interpretariato LIS di soli
30 min. su RaiNEWS24), Servizio Pubblico e altri di eventuale nuova
nascita.
I mass media dedicano scarso spazio a trasmissioni
televisive sottotitolate di contenuto politico: nostro malgrado ciò
impedisce la sufficiente comprensione dei contenuti influendo sul
disorientamento e approccio al voto; oggi pare evidente il sotto inteso
slogan Tutti per un obiettivo Concreto eppure tale obiettivo è
discriminante soprattutto per i sordi. Tutti chi? 169 simboli
depositati ovvero politombola in cui il voto sarà dato quasi a caso e al
partito o al candidato probabilmente non competente a governare
l’Italia. Viviamo da tempo una realtà di disequità sociale,
discriminante, non equilibrata che personalmente ha sfiancato al punto
di non volere rischiare di donare incondizionatamente il voto a
vecchietti assiepati su una poltrona; rischiamo che il voto venga ceduto
al maggiore offerente o a partiti vicino al nostro mondo mercificando
così quel diritto-dovere che snatura il gesto di un intero paese
denudando le singole capacità culturali a favore o sfavore di una
maggioranza o minoranza che appaiono incapaci a sostenere e a
salvaguardare il ceto debole o afflitto dal vile denaro; esempi palesi
sono le famiglie, i disabili e i giovani.
Tutti i politici e i
rispettivi partiti hanno urlato alla emergenza e crisi finanziaria ma il
lusso della politica non è mancato (eccessivi stipendi, indennità,
pensioni d’oro, ecc.) e in contraddizione sono stati violentemente
forbicizzate le capacità di spesa quotidiana tracciando una netta scia
di povertà alla volta di una crescente ingiustizia sociale:
insufficienti pensioni minime, crescita dei suicidi e maggiore
disoccupazione non solo giovanile, annullamento quasi totale dei servizi
assistenziali, scolastici. Tutto ciò condito da innumerevoli scandali e
corruzione politica.
Siamo pronti a contribuire con maggiore
sacrificio, fin quando sostenibile e accettabile rispettando il nostro
dovere di cittadini, pagando tasse e rispettando la legalità. Ma tutto
ciò presuppone il vostro dovere di fare rispettare, anche ai disonesti e
evasori fiscali, quell’ordine, quella onestà e il rispetto delle pari
opportunità degne di un Popolo. Non più mandriani ma governanti, non più
esattori o giustizieri a priori ma arbitri di equa e solidale
convivenza civica.
Non c'è peggiore NON SORDO di chi NON PUO’ ASCOLTARTI.
Antonio Pellegrino
(preso dalla sua pagina fb)
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