Risponde Michele...
Per rispondere al topic: sono uno dei "grandi" che si è sottoposto a intervento in età relativamente avanzata (28 anni), sono nato sordo profondo e subito protesizzato con profitto abbastanza buono fino all'età di 26 anni, quando non-si-sa-perché persi tutto il residuo uditivo da un giorno all'altro rendendo di fatto inutili le protesi. Seguirono due anni di travagli e ricerche, depressione, angoscia, ansia, culminati con l'intervento di IC a Pisa (Prof Berrettini)
Il 12 giugno è il mio non-compleanno, giorno della mia rinascita, giorno dell'attivazione dell'IC. L'IC ha i suoi difetti (delicatino con l'umidità e il sudore, mancanza di un'accensione graduale, estetica un po' così così, microfono troppo sensibile al vento e a dove viene orientata la testa) ma i vantaggi sono ENORMI. Quello che mi facevano sentire le protesi era niente in confronto alle prestazioni dell'IC, non tanto quanto per la quantità di suoni quanto per la QUALITA. Adesso sto continuando a fare recupero logopedico e sto facendo le mie primissime conversazioni al telefono; rispondo a domande semplici senza usare il labiale - se c'è silenzio - ; mi sto affacciando al mondo della musica grazie alla mia curiosità, etc etc
La qualità della mia vita, nel suo insieme, è migliorata ENORMEMENTE, e di questo ogni mattina, quando indosso il processore, ringrazio colui che ha inventato 'sto cosino magico, Graeme Clark.
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