Tuesday, December 28, 2010

Cercasi Lavoro/Impianto Cocleare


Vi scrivo da Verona (Negràr) dove si opera una mia amica. E' un ospedale di secondo livello dove viene effettuato lo screening uditivo neonatale (ho chiesto). Allora posso restare:-). E' tanto che volevo mettere questa lettera di Lilly sul blog. E' una donna fantastica che vorrebbe lavorare in Italia. Vorrebbe lavorare in Italia per poter fare l'intervento per l'impianto cocleare. Ho già parlato con mio chirurgo che sarebbe disposto a fare le visite...manca solamente il lavoro. Aiuto!!!

Ciao a tutti,

Stasera mi e venuta l'idea di parlare di me stessa qui solo per fare un pò di conoscenza con voi; e condividere con voi anche il mio sogno: l'impianto cocleare.

Mi scuso se sarò troppo lunga...

Jodi non mi conosce di persona ma sicuramente si è accorta da quello che scrivo che sono molto determinata e sensibile (con tanta modestia però...)

Affrontare la mia sordità con positività mi da la forza di andare avanti e di credere con tutta me stessa che un giorno avrò anche io di fronte a me un medico che mi dirà in faccia se sono idonea o no all'impianto.

Ho vissuto in Sardegna per quasi 3 anni, in tutto questo tempo non sapevo dell'esistenza del IC e purtroppo non avevo internet. E' stato un otorino italiano che, dopo avermi fatto un'audiometria (di cui avevo bisogno per la prova gratuita di una protesi digitale da Amplifon) e guardando l'audiometria dopo, mi dice: "Se vuoi fare la prova della protesi, falla, ma non avrai gli benefici che ti darebbe un IC. Prendi la protesi se vuoi ma prima fai analisi per IC. Ti faccio una raccomandazione di una clinica"-e scrive entusiasta li sull'audiometria l'indirizzo (di una clinica da Cagliari) mentre io ero senza parole...muta!

E' stato un colpo perchè non sapevo assolutamente niente di IC. Quando ho ripreso il fiato ho detto addirittura che non farei mai nessun tipo di intervento, ho ammeso che non sapevo niente del'IC ma insistevo con l'idea che non voglio perdere il poco residuo che mi è rimasto. Lei, tranquilla, ha insistito dicendomi che potrei sentire il telefono o almeno potrebbe aiutarmi di più nel lavorare. Mi ha assigurato che sono bravi medici specializzati in Italia, cliniche, che un medico specializzato mi risponderà alle domande e alla fine mi consglia di cercare informazioni su internet. Ha ripetuto 3-4 volte le stesse cose perchè vedeva il mio viso scettico.
Ha visto che parlo normalmente, mi ha chiesto della logopedia e non si è meravigliata che non l'ho mai fatta (ho l'ipoacusia dall'età di 4 anni e mezzo e allora parlavo già, non conosco la LIS- e con l'orecchio sinistro anacusico non sento niente di allora, alla destra ipoacusia bilaterale neurosensoriale grave-proffonda- porto da sempre la protesi, che mi ha salvata)

Quando sono uscita da li, non ero per niente entusiasta. Sono andata in un posto con internet e ho cercato come mi ha detto lei, tanto non mi cambiava niente (pensavo io).
Dopo un tempo di ricerca con le prime informazioni e pian piano inizio a capire...poi tutto dopo un'altro tempo diventa una fame di sapere di leggere, capire, sapere.... Il resto, nel tempo, le testimonianze dai forum, dal gruppo di Jodi mi hanno fatto capire.
Direi che un pò sono cambiata, mi sembrava che prima vivevo nel buio. Questa fame mi ha anche migliorato molto il scrivere in italiano, e imparo sempre (con modestia).

Però ho avuto bisogno di tempo per capire tutto dell'IC, per imparare, e frattempo sono tornata nel mio paese di origine (perchè vivevo-regolare-con mia sorella e sua famiglia, e loro sono tornati definitivamente e io non ho trovato lavoro frattempo).

Quindi purtroppo ora mi trovo in Romania.

In Romania si fanno IC, ma è gratuito solo per i bimbi, anche li fanno una scelta molto discriminatoria a mio parere, in basi alla sordità del bimbo (i bimbi ipoacusici ho letto che non operano, con il motivo che le liste di attesa sono lunghissime-comprono anche 4 anni di attesa-e i soldi dal nostro ASL pocchissimi , e anche nella basi dell'età del bimbo (non deve superare 4 anni). Operano gratuito solo i bimbi sordi dalla nascita.

Il mio sogno è di tornare indietro in Italia, trovare un lavoro semplice ma onesto e sperare che ce la faccio. Non avrei MAIi pensato questo desiderio di tornare per un IC.

Quando sono andata via ero negativissima....ora soffro perchè ho dovuto tornare a casa.

Grazie se avete avuto la pazienza di leggermi la mia lunghissima storia e scusate che vi ho fatto annoiare!

Ringrazio a Jodi che esiste questo gruppo, mi ha aiutato molto nel capire!



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