Monday, February 24, 2014

International Cochlear Implant Day...-1

 
Thank you so much for your comments. When my daughter saw the cake, she still didn't talk very well. She touched her ear and pointed to the cake, saying Boo-Boo, because I didn't make this cake now, but in June of last year when Martina was one. Although Martina was born in March of 2010, for us it was as if she was born in June of last year. She lived her first two years of life in total silence, she had never heard her mother's voice or her father's voice, the birds singing, the sound of a closing door, nothing nothing and nothing. In fact, when she began to hear, my calm and silent Martina became another child, much more self-confident and now she never stops talking. I am so happy to have made the right decision for her, otherwise I would never have had such a crazy-beautiful little girl. And now...it's her baby sister's turn. We still don't know her degree of hearing loss, but if it will be like her big sister's, we will not hesitate in making the same decision for cochlear implants. I don't know if this cake can be considered an entry in the International Cochlear Implant Day Contest, because I made it a year ago, but for me in this moment, it was more important for me to have shared about Emanuela's hearing loss...they are my sun and my moon:-) 

Grazie mille, quando la vide, non parlava ancora bene, si toccò l'orecchio e indicò la torta dicendo bua ,perché questa torta non l'ho fatta ora, ma è di giugno dell'anno scorso, quando Martina compì un anno di vita, anche se martina é nata nel marzo 2010, per me è come se fosse nata l'anno scorso, nei suoi due anni precedenti è stata nel silenzio assoluto, non ha mai ascoltato la voce della sua mamma e del suo papà,l'uccellino che canta, il rumore di qualche porta che sbatteva, niente niente e niente, infatti da quando ha iniziato ad ascoltare, la mia Martina calma e pacata, è diventata un'altra bimba, molto più sicura di se, ora non sta un attimo zitta, non fa niente che mi viene il mal di testa a sentirla, ma sono strafelice di aver preso la decisione giusta x lei,altrimenti non avrei mai avuto una bambina così pazzarella, e ora tocca alla piccola sorellina,non sappiamo il grado di sordità ma se sarà come la sorellona, non esiterò un attimo a riprendere la stessa decisione. Non so se vale x il concorso perché la torta è dell'anno scorso, per me fa lo stesso è stato più importante in questo momento lo sfogo e soprattutto di aver detto anche Emanuela...sono il mio sole e la mia luna

Saturday, February 8, 2014

Correzione: L'ENS non rappresenta TUTTI i sordi

Vorrei fare una precisazione, per poi ripartire.
Avevo intitolato l'altro post: L'ENS NON rappresenta i sordi, quando in effetti, l'ENS rappresenta una parte dei sordi, una minoranza dei sordi.
In base alla  Legge 21 agosto 1950, n. 698 (in GU 9 settembre 1950, n. 207)
Norme per la protezione e l'assistenza dei sordomuti (regolamento approvato con D.P.R. 3 luglio 1957, n. 826) l'ENS dovrebbe tutelare TUTTI i sordi, ma non e' cosi'.
Infatti, questo intervento del Presidente dell'ENS dimostra che sta ancora vivendo ai tempi dell'Agosto 21, 1959:
"Questo è l’intervento di oggi del presidente dell’Ens, Ente nazionale Sordi, Giuseppe Petrucci, che gentilmente, mi ha inviato: 'Le barriere della comunicazione sono tutte quelle barriere che ai disabili sensoriali uditivi impediscono di comunicare e quindi di entrare in relazione con chi ci circonda. Queste barriere sono superate quotidianamente dai sordi con diverse modalità e soprattutto con la Lingua dei Segni Italiana, la lingua utilizzata quotidianamente dalla larga maggioranza dei sordi: la LIS consente la piena accessibilità alle persone sorde.'"

NON sono d'accordo. La LIS non viene "utilizzata quotidianamente dalla larga maggioranza dei sordi".

Mio figlio e tante altre famiglie che seguo non utilizzano la LIS proprio per niente. Altro che "larga maggioranza".

Gestisco un forum di oltre 3000 utenti che utilizzano un aiuto tecnologico che li permette di sentire e che insieme a logopedia e lavoro di squadra per il bene del bambino, li permette di imparare a parlare, e si chiama IMPIANTO COCLEARE.
Nel disegno di legge proposto, quelle due parole non appaiano.

PERCHE'?

Come fa un'ENTE che dovrebbe rappresentare un'intera COMUNITA' tralasciare quelle parole?
La LIS NON consente la piena accessibilità alle persone sorde.

Pero' nel caso in cui una persona utilizza la LIS come metodo di comunicazione, quella persona e' tutelata dalla  L. 104/92 e 17/99 che garantisce alle persone sorde che utilizzano il linguaggio dei segni: 
• a spese delle Province interpreti gestuali a scuola, 
• a spese delle università l'interprete gestuale durante le lezioni, 
• a spese dello Stato interpreti in sede giurisdizionale, 
• a spese della RAI TV l'interprete gestuale in alcune trasmissioni di telegiornali,
• a spese pubbliche l'attuazione degli articoli dal dodicesimo al diciottesimo della Legge 104/92 per l'inserimento scolastico e lavorativo,
• a spese infine degli interessati l'accompagnamento di interpreti gestuali in tutti gli uffici pubblici, ragion per cui la normativa assegna alle persone sorde l'indennità di comunicazione, indipendentemente dalle condizioni economiche

Avrei un'altra domanda:
Quali sono i numeri veri dei sordi pre-linguali in Italia?
In uno studio di Luciano Bubbico, La prevalenza della sordità prelinguale in Italia,
lui condivide questi dati:

Statistical analyses were performed using the SPSS statistical software package. A total of 40,887 cases of prelingual profound sensorineural hearing loss ≥ 60 dB were detected in Italy in 2003, for a total prevalence rate of 0.72 per 1,000. The hearing impairment prevalence differs according to sex. The overall prevalence is 0.78 per 1,000 for males and 0.69 per 1,000 for females (p < 0.001). The hearing impairment prevalence differs ac- cording to region of residence (p < 0.001). The geographic distribution of prelingual deafness was found to be: North 15,644 cases (0.63 per 1,000), Central Italy 7,111 cases (0.64 per 1,000), South and Islands 18,132 (0.87 per 1,000). The prelingual hearing loss is highly prevalent in South Italy (Basilicata, Calabria and Sicily).  

Lui mi ha confermato che ogni anno in Italia nascono 1.050 - 1.100 bambini sordi. Nel 2003 c'era un totale di 40.887 casi di sordi profondi prelinguali. L'ENS parla di oltre 60.000 sordi prelinguali.. (ancora non utilizza le parole IMPIANTO COCLEARE in questo video).

Mi spiace, ma dall'ENS e' tutto un'esagerazione ed omissione.

E LORO CONTINUANO A RAPPRESENTARE TUTTI I SORDI?

La figlia di genitori sordi che utilizzano la LIS ha pubblicato loro disagio in questo articolo:
Una Mamma di un bambino con impianto cocleare ha pubblicato un suo disagio in questo articolo.

Ci sono diverse esigenze e ci vorrebbe un approccio al livello sistemico.

Siamo nell'anno 2014.
Non abbiamo un progetto di Screening Uditivo Neonatale a livello nazionale.
Che vergogna.
 

 


Wednesday, February 5, 2014

NOI....con l'Impianto Cocleare

Davide ha lasciato questo commento sul forum:
In ospedale -  Mi chiamano per parlare con le persone che sono in dubbio e vorrebbero informazioni "di prima mano". Oggi ho parlato con due genitori di un bambino piccolissimo (4 mesi). Sopratutto il padre era preoccupato per la gestione "pratica" dell'impianto: "e se cade, si rompe l'impianto, dobbiamo ricomprarlo?". "e se batte la testa, si rompe la parte interna, deve essere rioperato?".
"Ma per fare sport, se gli arriva una pallonata in testa che succede?". 
Domande legittime, io rispondo che gioco tranquillamente a pallone, e che vado in moto con l'impianto sotto il casco. Improvvisamente interviene la nonna, e dice al figlio "l'altro giorno hanno fatto vedere in televisione un rugbista impiantato, che giocava con l'impianto sotto il casco". 
Al che il babbo di è illuminato...succo di tutto questo? Siamo noi i migliori esempi dell'impianto, i migliori testimonial. 
Noi, che con l'impianto lavoriamo, giochiamo a pallone, facciamo immersioni subacquee, andiamo in moto, guidiamo il go-kart, facciamo teatro, amiamo....non ci facciamo mancare niente, e possiamo sentire mentre lo facciamo:-)

Saturday, February 1, 2014

Che sia chiaro: L'ENS NON rappresenta i Sordi

Un progetto di legge su lingua segni per abbattere barriere, Obiettivo promuovere piena integrazione per persone sorde e' il titolo del convegno che fu presentato alla Camera dei Deputati ieri mattina.
8 interprete LIS
1 sottotitolatrice
Questa era l'aula:
La mia richiesta di partecipazione all'evento e' stato respinto:
Siamo spiacenti di comunicarLe che la Sua richiesta di iscrizione alla Conferenza “Obiettivo LIS - Un progetto di legge, un progetto di vita per l’abbattimento delle barriere della comunicazione” non può essere accolta in quanto la Sua scheda di partecipazione è pervenuta oltre il termine del 16 gennaio 2014 . Inoltre, alla data suddetta sono andati esauriti i posti disponibili e la Camera dei Deputati, in conformità alle disposizioni vigenti in materia di sicurezza, impone il rispetto dei limiti della capienza della sala escludendo la possibilità di posti in piedi.
Cordiali saluti.
 
Segreteria Conferenza Obiettivo LIS 

Laura Santarelli, visto sabato scorso a Striscia La Notizia per promuovere LIS Subito e' stata respinta alla porta di quell'aula con posti liberi e lei aveva la conferma di partecipazione in mano:

Oggi è avvenuto un fatto a mio parare molto grave. Sono andata per partecipare all'Iniziativa promossa dall' ENS Obiettivo LIS e nonostante avessi regolare iscrizione alla mano sono stata respinta all'Ingresso del Convegno tenuto in Parlamento. Una nuova pagina spiacevole nella mia vita e con rammarico ricordo sin da bambina mio padre sordo socio ENS Presidente della Tommaso Silvestri, Benedetto Santarelli, collaborare in ambito della ricerca per dimostrare che la LIS era ed è una vera a propria Lingua. Ricordo che quando arrivò la Collu alla Presidenza si parlava per l'ENS di linguaggio mimico gestuale... Ho voluto io un incontro tra Ida e Elena Radutsky per far comprendere l'importanza di chiamare questa lingua LIS per uniformarci a livello Mondiale. Il primo manifesto che uscì con il simbolo LIS con ENS fu messo in una locandina che promuoveva il Primo MUSICAL per sordi realizzato da me e Marco Ierva. Ricordo la storia perchè quando si calpesta come si è fatto oggi è deplorevole. Ho fatto nella mia vita quanto più possibile per difendere i diritti delle persone sorde.. degli operatori del settore e della LIS mia prima Lingua. Chiedo a tutti coloro che mi conosco di sostenermi e di condividere con quanti più possibile sordi, udenti,interpreti e assistenti alla comunicazione questo mio Messaggio affinchè quanto accadutomi non si ripeta più.

L'ENS ha affittato quella sala all'interno alla Camera dei Deputati, GRATIS.
Hanno abusato loro potere.

Sono stata accogliente.
Sono stata equilibrata.
Ho seguito e monitorato ore ed ore di commenti sul Forum riguardo come NOI ACCETTIAMO la LIS e che la scelta di ogni famiglia e' libera e noi sul forum la sosteniamo.

NON posso accettare che un ENTE cosi' limitata, chiusa e cecca alle esigenze di una comunita' in evoluzione, forte, grintosa e motivata possa ritenersi responsabile per una comunita' la quale NON L' ASCOLTA.

La COMUNITA' (ecco, la metto TUTTO in maiuscolo, cosi' non ci sono problemi fra una "c" o una "C", ma che sia COLLETTIVA) DEI SORDI non ha bisogno di sprecare soldi per OTTO interprete LIS, quando per far capire tutto il congresso bastava UNA sottotitolatrice. 
Un paio di anni fa, il presidente della nostra associazione a Grosseto ha ricevuto una lettera chiedendo quanti sordi ci fossero nelle scuole di Grosseto. Volevano sapere per assegnare un interprete LIS ad ogni studente. Il problema era che NESSUNO DI QUEGLI STUDENTI sapeva la LIS. Tutti parlavano.

E' L'ORA DI EVOLVERE, NON DI MANDARCI INDIETRO ALLA PREISTORIA.

Io mi ricordo quando lavoravo in Fast Food e venivano ad ordinare i sordi che utilizzavano l'American Sign Language. Io mi sentivo in colpa perche' non riuscivo a parlare con loro. Dovevamo scrivere con carta e penna per comunicare e mi sentivo morire non sapere la "Loro Lingua". 
Io credo che tutti quei parlamentari vogliano "aiutare" i sordi, proprio per quei sensi di colpa. Magari per loro, aiutare i sordi significa riconoscere la Lingua dei Segni.

Ma non e' cosi'.

Aiutare i sordi vuol dire offrire accesso a tutte le risorse necessarie in base al metodo di comunicazione scelta per poter vivere la vita in base alle loro potenzialita'.

Oggi i sordi *P A R L A N O*.

Abbiamo bisogno di screening uditivo neonatale, Regioni in regola, Cliniche che seguono i Protocolli, pile ricaricabili, protesi digitali, impianti cocleari, fm system, maestre di sostegno, sottotitoli, logopediste, tutela nel mondo del lavoro, leggi che rispecchiano le esigenze di tutti coloro che diventano sordi da grandi e...

RISPETTO

Rispetto per il percorso duro di abilitazione al linguaggio che OGGI nell'anno 2014 si fa per offrire le opportunita' a noi stessi come adulti ed ai nostri bambini che non vivrano in un mondo dei segni, ma NEL MONDO DELLA PAROLA.

Troppo comodo citare continuamente la parola "Barriere".
Qui si parla di "ACCESSIBILITA' ed OPPORTUNITA'".

Invito i nostri parlamentari Europei e Italiani a vedere il discorso Sordita' come un bicchiere mezzo pieno e NON mezzo vuoto.