Monday, May 4, 2009

La Lingua Naturale dei Sordi = LIS??


Un altro parere...

Io sono una mamma udente e straniera di un bambino nato con sordità profonda, bilaterale, che ha cominciato il percorso con protesi acustiche e dei segni. Ma non era linguaggio. Non conosco la LIS. E’ troppo facile per alcune persone dire che la lingua naturale per i bambini sordi è la LIS.

Allora, chi è che la insegna al bambino se i genitori non la conoscono? C’è anche chi dice, “ma che ci vuole per impararla?” E’ come dire di parlare in cinese al proprio figlio da un giorno all’altro, non essendo madrelingua cinese e non conoscendo il cinese. “Ah, ma non ti preoccupare, la imparerai!” Quando? Quando mio figlio già è anni indietro ai suoi coetanee e ha grossi problemi di integrazione sociale e scolastica? Non sono contraria al linguaggio dei segni, ma in pratica spesso le cose sono molto diverse dalle semplici prese di posizione filosofiche.

Sono stata ad un convegno sabato scorso a Roma che si intitolava, “Sordità Infantile e Benessere Psicologico” dove c’erano tanti esperti stranieri, fra cui, una psicologa americana, sorda: la dott.ssa Irene Leigh. E’ fortissima! Ha fatto il suo intervento in ASL, il linguaggio dei segni americano, anche se parla bene l’inglese. Dopo, ho avuto l’occasione di parlare personalmente con lei.

Ho raccontato un episodio recente: stavamo con tutta la famiglia in un locale di pizza e kebab, e il signore dietro il banco, rivolgendosi direttamente a mio figlio, gli ha chiesto, “Che cos’è quella roba che hai in testa?” E lui ha risposto senza battere ciglio, “Sono nato sordo, e questi apparecchi mi fanno sentire.” Poi ha chiesto una fetta di pizza. Faccio presente che mio figlio ha solo sette anni, e che porta IC bilaterale. Comunque, ho detto alla dott.ssa Leigh che adesso vedo mio figlio con un carattere forte, ma che mi preoccupo già degli anni di adolescenza.

Allora, che mi ha detto? Avrei pensato che mi avrebbe detto la solita storia, che dovevo per forza insegnare a mio figlio i segni per dargli un’identità sorda. Invece, no affatto!! Ha risposto semplicemente di far esprimere sempre al bambino o ragazzo le sue emozioni, e di fare in modo che abbia due o tre amici del cuore.

*Vi presento Brianna!! Ha l'impianto cocleare bilaterale- Nucleus Freedom*

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