Monday, December 29, 2008

Il Bimbo Sordo 2009


Elisa ha dato la notizia di questa iniziativa importante per gli audiolesi che comunicano con LIS.
Catania: primi in Italia, l’insegnamento dell’inglese agli audiolesi
Una volta tanto la Sicilia arriva per prima. La Provincia regionale di Catania e il suo presidente Giuseppe Castiglione, hanno finanziato il primo progetto nazionale per l'insegnamento dell'inglese agli audiolesi attraverso la lingua dei segni americana. «Grazie a questo progetto – ha dichiarato il presidente Castiglione – per gli audiolesi che risiedono nella nostra provincia, sarà possibile abbattere in maniera definitiva le barriere della comunicazione che, ad esempio, impediscono
loro di confrontarsi in maniera paritaria con quanti soffrono lo stesso disturbo negli altri paesi, europei e non». La lingua dei segni italiana non è riconosciuta all'estero, laddove è il linguaggio dei segni americano, invece, ad essere assunto come lingua internazionale ufficiale degli audiolesi.

«Da adesso – ha proseguito Castiglione – sarà loro possibile potersi inserire nel mondo del lavoro anche all'estero, allargando così le loro opportunità di inserimento professionale, ma soprattutto il loro bagaglio culturale e umano, di conoscenza e rapporti». Il progetto di tipo formativo, che partirà a gennaio, prevede un corso di 120 ore di lingua dei segni americana per audiolesi, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, è organizzato dall'Enac, ed è stato presentato nell'istituto delle Suore Canossiane di via Etnea, alla presenza del presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, dell'assessore alle politiche della Formazione e del Lavoro, Francesco Ciancitto, e dei responsabili del progetto, Claudio Vadalà ed Irene Romeo. L'Ente Nazionale delle Canossiane ha come finalità
istituzionali la promozione morale, cristiana e sociale delle persone, mediante proposte di orientamento, di istruzione, di formazione e aggiornamento professionale. «Il progetto finanziato dalla Provincia di Catania è estremamente importante in un mondo che va sempre più verso la globalizzazione – ha sottolineato Suor Angela – per questo siamo riconoscenti al
presidente Castiglione e all'assessore Francesco Ciancitto».

CataniaOggi
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*Hmmm.*

L'iniziativa è importante. Lo Screening Uditivo Neonatale è importante. Perchè...La diffusione dei programmi di screening neonatale permette di anticipare a soli circa 4-6 mesi di vita la data d’inizio del trattamento e che una riabilitazione estremamente precoce permette di intervenire con un tasso di successo elevato sullo sviluppo del linguaggio e della voce, prima che il deficit uditivo produca disturbi irreversibili dell’apprendimento.
Ho insegnato l'Inglese ai bimbi sordi che parlano e loro sono capaci di diventare bilingue senza dover utilizzare LIS. Non sono minimamente contro l'uso del linguaggio dei segni, specialmente come un ponte nel periodo in cui il bimbo capisce il linguaggio ma non riesce ad esprimersi-una situazione molto frustrante per un bambino. Ma, oggi giorno l'intervento precoce e la disponibilità della tecnologia ci dà la possibilità di offrire tutte le opportunità del mondo ai nostri figli.

Jordan è stato diagnosticato a 11 mesi e grazie all'impianto cocleare parla anche l'Inglese:



Mai sottovalutare le capacità dei vostri figli.

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