APIC
Associazione Portatori Impianto Cocleare
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Lettera Aperta al Presidente ENS Giuseppe Petrucci
Gentile Presidente
sono Paolo De Luca Presidente di APIC Associazione Portatori Impianto Cocleare ho letto questa mattina con interesse la Sua lettera aperta relativa al DL sulla lis del 23 u.s . Sicuramente l'appello di APIC rivolto ai parlamentari è tra quei "taluni" che Lei definisce come intollerabili in quanto lesivi della dignità dei sordi
Gentile Presidente mi spiace che le nostre parole abbiano potuto involontariamente ferire profondamente le persone che hanno scelto e usano la LIS , rattrista tutti noi di APIC che ,senza paura di essere smentiti , proprio sul rispetto e solidarietà fonda il pensiero e l'azione del quotidiano vivere con tutte le persone .
Lei giustamente nella lettera aperta segnala che c'è un confronto aperto ed è normale che si usino canali e strumenti per cercare di portare a casa le legittime istanze specificando che la passione e il calore non devono travalicare i confini del buon senso e del rispetto ,gentile Presidente sottoscrivo .
Credo che la persona umana è fallibile e lo dimostra l'immenso e a volte insondabile iato che si può toccare ,vedere diciamo anche leggere cliccando su certi siti web vicini ,collaterali a ENS ,lettere come la sua pur venate da un sottile pregiudizio rappresentano il tentativo di un approccio dialogante ,può onestamente affermare la stessa cosa per chi offende volgarmente tutte le volte e pesantemente chi non è d'accordo sul fatto che la LIS venga riconosciuta come lingua di TUTTI I SORDI .
Potrei elencare molti, tanti, troppi esempi che dimostrano quanto poco siano tramutate in prassi le civili considerazioni da Lei ribadite nella lettera aperta del 23u.s
Gentile Presidente ,l'affermazione relativa alla LIS -LMG ,contenuta nella lettera di APIC ai Deputati delle Commissioni interessate alla discussione sulla PdL C.4207 per il parere di competenza ,non aveva assolutamente l'intenzione di tacciare i sordi segnanti come mimi ,oltretutto i mimi sono professionisti da lodare per la grande opera di rendere felici grandi e bambini abbattendo barriere di tutti i tipi
Gentile presidente la vostra determinatezza è comprensibile ,però in nome di quel buon senso a cui spesso si fa ricorso e soprattutto in nome della possibilità del manifestare il proprio pensiero , si può scrivere qualcosa senza essere indicate come persone che attentano alla dignità di altre persone?
Gentile Presidente ,di seguito Le spiego il riferimento alla LMG , sbagliamo può essere ,allora confrontiamoci su questo senza anatemi e accuse di lesa dignità che non trovano alcuna intenzionalità in chi ha espresso una opinione senza imporla come il verbo indiscutibile
La L is dovrebbe essere solo segnato con le mani senza l'ausilio della mimica faciale e il labiale, il LMG invece li contempla tutte e tre da qui se ne deduce che in Italia nessuno capisce la Lis Fra i sordi Segnanti, ma solo il LMG. Ci è stato riferito, questo è stato detto anche ai deputati di un esperimento fatto appunto dall'Associazione Provolo, Di un gruppo di audiolesi adulti (circa 30)e che usano la LIs sin da bambini, che messi difronte ad un interprete che segnava con la bocca schermata , nessuno ha capito nulla, va da se che la LIS pura non esiste, esiste invece il Linguaggio MG che è già garantito dalla L 104 che è e rimane uno strumento.
Gentile Presidente auguri per il suo incarico ,con l'auspicio che certi toni ancora sentiti nel recente passato facciano parte effettivamente del passato , una nuova stagione si deve aprire ,,c'è molto da lavorare e l'entusiasmo non Le fa difetto , riprendendo quanto da Lei scritto :
......"quello che chiede l'ENS è il diritto alla libera scelta della comunicazione dei sordi"
noi diciamo ben detto ! la lis sia la lingua di chi la vuole e la usa , cosa diversa ,molto diversa dall'essere la lingua di tutti i sordi e tale diverrebbe con l'approvazione del riconoscimento LIS.
Con cordialità Paolo De Luca Presidente APIC