Il Bimodale- Progetto Piacenza in collaborazione con L'Università dell'Iowa
Press-IN anno IV / n. 218 Libertà del 31-01-2012 Orecchio bionico, il tandem Piacenza-Iowa
PIACENZA. Ospedale di Piacenza e Università dell'Iowa, la collaborazione è a portata… d'orecchio. È stato presentato ieri pomeriggio nella sede dell'unità operativa di Otorinolaringoiatria del "Guglielmo da Saliceto" il progetto di ricerca elaborato dal direttore dell'unità operativa piacentina Domenico Cuda e dal direttore della ricerca audiologica dell'ateneo americano Rich Tyler per valutare i benefici della stimolazione bimodale in pazienti che presentano una sordità profonda: il progetto, finanziato in parte dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, in pratica ha preso in esame un centinaio di pazienti adulti a cui sono stati applicati un impianto cocleare in un orecchio e una protesi acustica di ultima generazione nell'altro.
L'obiettivo è chiaro: «Ci si è resi conto che le persone trattate con un impianto cocleare manifestano in condizioni di rumorosità delle difficoltà uditive residuali: anche la localizzazione dei suoni e migliorabile e così l'ascolto della musica», ha spiegato il direttore Cuda presente insieme al vicepresidente della Fondazione Luigi Cavanna, alla coordinatrice infermieristica Marina Lentini e all'audiologo Andrew J. Keiner dell'università dell'Iowa che condurrà lo studio nell'ospedale di Piacenza fino ad agosto, «è nato dunque un progetto che punta a studiare l'effetto dell'amplificazione acustica alle alte frequenze, oltre ai benefici dell'impianto cocleare nei pazienti con sordità profonda e acufene».
In particolare, ad occuparsi della ricerca insieme allo staff audiologico di Otorinolaringoiatria (il medico referente Alessandra Murri, la logopedista Letizia Guerzoni e le audiometriste Elisa Briccola, Patrizia Frontera e Anna Mainardi) è Keiner, l'allievo di Tyler attualmente impegnato nella validazione nella realtà italiana dei questionari e delle ricerche preparate negli Stati Uniti.
Del resto l'unità operativa guidata da Cuda rappresenta, come ha evidenziato Cavanna, «un fiore all'occhiello per la sanità piacentina»: solo lo scorso anno infatti sono state inserite ben 82 protesi cocleari, pari a oltre un decimo di quelle impiantate in tutta Italia. Ecco allora l'importanza per Keiner di fare un'esperienza al "Gugliemo da Saliceto" con un progetto di ricerca che attualmente si prepara alla fase della raccolta dei dati fra i pazienti adulti ma che in futuro potrebbe avere una certa importanza anche per i più piccoli, che rappresentano una buona fetta dei pazienti di Otorin olaringoiatria di Piacenza:
«Pensiamo che in futuro il progetto sull'udito bimodale possa essere trasferito anche in campo pediatrico», ha confermato Cuda.
di Betty Paraboschi
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