Monday, January 28, 2013
Esperienza Bimodale...
"Io avevo lo stesso problema di Eleonora e la protesi così come era regolata non andava bene, creava una sorta di mascheramento e disturbo insieme all'i.c.. Se vuoi ottenere la stimolazione bimodale (i.c. in un orecchio e p.a. nell'altro), bisogna che il tuo tecnico audioprotesista, ne sappia qualcosa a riguardo. Io avevo collaborato con il mio tecnico audioprotesista, facendogli vedere questo documento:
http://digilander.libero.it/battist83/bimod_handout_engl.pdf
Per vari tentativi, mese dopo mese, avevo cercato di alzare il volume fino ad arrivare alla soglia di fastidio. Secondo me con la protesi acustica, cambia molto con la musica perchè, a differenza dall'i.c., posso sentire le frequenze più basse e riesco ad apprezzarla di più.
Togli la protesi acustica, clicca su questo video, vai direttamente al min. 7.26 e ascolta per 10s solo con l'i.c..
http://www.youtube.com/watch?v=UCiWf7WEViM
Rimetti la protesi, ritorna al min. 7.26 e riascolta... senti qualche differenza rispetto a prima?
Per me sì ed è ENORME (quella musichetta è sulle freq. molto basse).
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E' vero che per ciascuno di noi la percezione è soggettiva, ma credo che l'esperimento che ho descritto prima, sia uno dei modi più efficaci per trovare uno dei limiti dell'i.c.. (P.S: apprezzerei se qualcun'altro può confermarmelo).
Io la protesi acustica non me la tengo per "sentire di più", perchè non mi dà la possibilità di discriminare le parole in modo più preciso e se alzo il volume, crea soltanto disturbo verso ciò che sento dall'i.c..
Perciò me la sono fatta tarare escludendo le freq. del parlato (in questo modo, se devo ascoltare le parole, lavora esclusivamente l'i.c. e la p.a. non mi deve creare alcun disturbo) e mettendo solo le freq. più basse.
La tengo ad un volume molto basso, per tenere stimolato il nervo acustico, per avere un minimo di senso di orientamento e per apprezzare di più la musica che io amo. Stop."
-Nicola Battista
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