Tuesday, November 13, 2012

Mandata via dalle suore non in grado di gestire la sordita'

La storia dietro la storia pubblicato in Corriere della Sera.

..."Tuttavia, «alla “Congregazione Suore Angeliche di San Paolo” – riprende l’avvocato Sasso - ogni preghiera è rimasta, però, inascoltata. Nonostante tutto, la piccola Martina è stata esclusa dalla scuola, con la seguente “formale” motivazione: “Date le condizioni fisiche della bambina non possiamo assumerci  la responsabilità durante la sua permanenza, senza un tutor personale”. Questa situazione, dai risvolti paradossali – prosegue il legale -, si è ulteriormente aggravata quando, lo stesso giorno in cui la bambina non è stata accolta dalle suore, i genitori si sono rivolti alla struttura pubblica, sperando nel suo inserimento, sia pur tardivo. Pur avendo apprezzato un’elevatissima sensibilità, competenza e professionalità nella cura di bambini, in particolare di quelli affetti da disabilità simili a quelle della piccola Martina, la definizione delle dotazioni organiche e degli assetti strutturali impediva ai responsabili della struttura scolastica pubblica di accogliere la piccola Martina. Ovviamente – considera Sasso -, se la bambina fosse stata iscritta prima, e quindi se le suore avessero comunicato prima che non avrebbero accolto una bambina disabile, Martina avrebbe trovato agevolmente una collocazione nelle strutture pubbliche, con tutta l’assistenza che la legge riconosce in favore dei bambini affetti da disabilità»."...
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