Monday, August 6, 2012

«La Rai ignora le persone sorde» ...



Press-IN anno IV / n. 1853 La Nazione del 05-08-2012

«La Rai ignora le persone sorde» E Roberto si appella al Presidente

«Per capire cosa si prova a essere sordi provate ad abbassare il volume del televisore». Roberto Bagagli è un pensionato di Santa Croce che non si arrende al fatto di non poter sentire nelle tante trasmissioni non supportate dai sottotitoli. Porta un sofisticato apparecchio a
custico, ma la voce del televisore continua a essere "irraggiungibile". «Nemmeno le Olimpiadi ci fanno sentire dice Bagagli fare provare loro. In Italia siamo più di 7 milioni di sordi e non mi sembra per niente giusto che per noi non siano previsti interventi e aiuti per poter ascoltare i programmi della televisione. Quando ci sono le elezioni le spiegazioni vengono fornite con i vari linguaggi, compreso quello dei segni, e le spiegazioni appaiono scritte sul video. Ma a cosa serve andare a votare se poi chi dovrebbe aiutarci non fa nulla?». Bagagli, comunque, non si arrende. Più volte ne ha parlato con il sindaco di Santa Croce, Osvaldo Ciaponi, che si è fatto portavoce del probl ema del suo concittadino. Ma Roberto Bagagli è andato molto più in alto, fino a inviare una lettera al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano nella quale spiega di «essere sordo da molti anni a causa di una malattia per la quale ho rischiato di morire». «Da allora mi è impossibile seguire molti programmi televisivi senza sottotitoli scrive Bagagli a Napolitano Anche se apprezzo gli sforzi della Rai di sottotitolare molti programmi, a oggi sono escluso da qualsiasi talk show o dibattito giornalistico o approfondimento culturale. Da sempre sono un abbonato Rai e vorrei continuare a esserlo. Credo che un miglioramento della sottotitolazione dei programmi televisivi sia di grande aiuto a molte persone». A Roberto Bagagli ha risposto dal Quirinale, il segretario della Presidenza della Repubblica a nome del presidente Giorgio Napolitano. «La informiamo c'è scritto nella breve risposta che abbiamo inteso rimettere il suo scritto all'attenzione della commissione parlamentar e per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi». Dalla Presidenza della Repubblica è stato chiesto l'interessamento della Commissione sulla Rai. Speriamo che i parlamentari, oltre alle solite beghe di potere, riescano a prendere in considerazione questo problema che riguarda sette milioni di sordi in tutta Italia.

di Gabriele Nuti

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